Il Genoa espugna l’Olimpico biancoceleste e si porta a 32 punti, due in meno della formazione allenata da Stefano Pioli. Partita decisa da un calcio di rigore trasformato da Perotti per un fallo di Marchetti ai danni di Niang. Decisione giusta dell’arbitro Gervasoni che espelle l’estremo difensore laziale perché ferma con le cattive una chiara occasione da rete. Il direttore di gara lombardo è stato contestato dal pubblico e anche dal tecnico biancoceleste a fine partita. Ben otto ammoniti e un espulso da Gervasoni si contano a fine partita. L’episodio che ha dato il via ai cori è il fallo fischiato nei primi minuti a Klose che ruba palla a De Maio e serve Candreva lanciato a rete. Il tedesco colpisce il pallone, l’arbitro giudica pericoloso l’intervento.
Al 12’ Mauri viene ammonito per un fallo di mano, pochi secondi dopo Cana finisce sul taccuino per un fallo ai danni di Iago Falque, ma il centrale biancoceleste colpisce il pallone. La partita si incattivisce, Bertolacci stende Cataldi e viene ammonito. Poi l’azione del rigore che l’arbitro giudica correttamente. Gervasoni sorvola per un fallo di Iago Falque ai danni di Mauri a centrocampo e ammonisce severamente Candreva per un fallo su Kucka. Al 47′ de Vrij stende Niang, giallo giusto. Nella ripresa, dopo 4 minuti, Roncaglia viene ammonito giustamente per un fallo su Mauri, alla mezz’ora tocca a De Maio per un fallo ai danni di Klose, nel finale Pavoletti per un intervento duro su Parolo.
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Numeri e curiosità – E’ stata la partita numero 90 tra Lazio e Genoa in Serie A. I liguri sono in vantaggio per 35 vittorie a 31. La Lazio è la vittima preferita del Genoa in Serie A, sia in termini di vittorie che di gol segnati (128). Il Genoa ha vinto tutte le ultime otto sfide di campionato contro la Lazio. Biancocelesti a secco di gol in cinque delle ultime sei gare di campionato contro i rossoblu. I genoani hanno vinto tutti gli ultimi quattro confronti contro la Lazio all’Olimpico di Roma. 18 gol in trasferta per il Genoa, nessuna formazione ha fatto meglio finora in Serie A. I rossoblu sono inoltre una delle cinque squadre di questo torneo ad aver raccolto più punti in trasferta che in casa (18 vs 14).
La delusione di Pioli a fine partita:
“Sono molto preoccupato. Io non voglio essere favorito, voglio il giusto, voglio che ci sia correttezza ma ciò che è successo oggi mai in carriera mi era capitato. Una direzione a senso unico, l’arbitro non vedeva l’ora di punire i miei giocatori, di ammonirli, di fischiarci contro. La società intervenga. Ho sempre avuto grande rispetto per le decisioni arbitrali e anche stasera non sono qui a contestare il singolo episodio. E’ la direzione generale della partita che non ho capito. Sono preoccupato, ho visto una direzione veramente particolare. Sicuramente una prestazione non positiva, si rischia di generare dei dubbi. Parlerò con la società, non siamo soddisfatti delle decisioni prese dall’arbitro. C’è qualcosa che non va, fino ad oggi ho sempre pensato in maniera positiva: da stasera, ripeto, sono preoccupato. Parlando della gara, siamo stati in partita fino all’espulsione. Abbiamo concesso un errore, non possiamo concedere queste occasioni. La squadra in 10 ha lottato fino alla fine. La prestazione c’è stata, sono sempre più convinto del valore della mia squadra. Sono nel mondo del calcio da tanti livelli, non ho mai visto un pubblico esprimersi così nei confronti di un arbitro. La direzione generale non mi è piaciuta. Non voglio puntare il dito contro nessuno, ma stasera ho visto qualcosa di diverso”.
La soddisfazione di Niang:
“E’ importante perché i punti raccolti in passato erano pochi malgrado le prestazioni. Oggi è arrivata sia la prestazione, sia il risultato e questo ci ridà una classifica importante. La classifica è corta e coinvolge tantissime squadre, basta poco per risalire le posizioni, ma è anche vero che se in sette partite noi avevamo raccolto solo tre punti e nonostante tutto siamo ancora lì vuol dire che prima avevamo fatto bene. Conosciamo bene le sue caratteristiche. Lo avevamo già cercato quest’estate ma non è stato possibile. E’ arrivato ora, ha caratteristiche importante e deve continuare che può crescere ancora, mi aspetto ancora di più”.
LAZIO-GENOA 0-1 | Tabellino
PRIMO TEMPO 0-1
MARCATORI Perotti su rigore al 30’ p.t.
LAZIO (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Radu; Cataldi (dal 29’ p.t. Berisha), Biglia, Parolo; Candreva (dal 1’ s.t. F. Anderson), Klose, S. Mauri (dal 36’ s.t. B. Keita). (Strakosha, Mauricio, Novaretti, Konko, Cavanda, Onazi, Ledesma, Ederson, Perea). All. Pioli.
GENOA (3-4-3): Perin; Roncaglia, De Maio, Izzo; Rincon, Bertolacci, Kucka, Edenilson; Iago Falque (dal 30’ s.t. Tambè), Perotti (dal 33’ s.t. Lestienne), Niang (dal 26’ s.t. Pavoletti). (Lamanna, Sommariva, Ariaudo, Bergdich, Mandragora, Laxalt). All. Gasperini.
ARBITRO Gervasoni di Mantova
NOTE: Espulso Marchetti (L) al 29’p.t. per g.s. Ammoniti: S. Mauri (L) Candreva (L) per c.n.r., Cana (L) e De Vrij (L) per g.s., Bertolacci (G), Roncaglia (G), De Maio (G), Pavoletti (G) per g.s.
Tiri in porta: 3(2 pali)-5. Tiri fuori: 3-3. In fuorigioco: 2-2. Angoli: 4-1. Recuperi: p.t. 4’; s.t. 3’.
Lazio-Genoa 0-1 | Foto Serie A 2014/2015
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